Sviluppo di sensori elettrochimici per la determinazione delle diverse forme di ferro per la diagnosi precoce di patologie neurodegenerative
Aree / Gruppi di ricerca
- Group Innovative Pharmaceutical and Cosmetic Technology and Nanotechnology Group (i-PHARCOTEC)
- Group Analytical Chemistry
- Group Industrial Chemistry
Partecipanti al progetto
- Innocenzo Rainero (Collaboratore/trice esterno/a)
- Silvia Boschi (Ricercatore/trice)
- Marco Bruno (Collaboratore/trice esterno/a)
Descrizione del progetto
La concentrazione di Ferro nel liquido cerebrospinale e nel siero, sembra poter essere un interessante biomarcatore per la diagnosi precoce della Malattia di Alzheimer. In particolare, la quantificazione delle diverse specie di Fe potrebbe essere cruciale per individuare un biomarcatore più predittivo rispetto alla concentrazione di Fe globale.
La necessità di monitorare i livelli di Fe nei diversi stati di ossidazione e del rapporto tra Fe in forma libera ed in forma complessata in liquidi biologici potrebbe trovare una risposta nello sviluppo di questo progetto. Lo sviluppo di sensori elettrochimici (elettrodi) dedicati alla determinazione delle specie di interesse a livello di tracce ed ultratracce in matrici biologiche, in particolare nel liquor cerebrospinale e nel siero permetterà di diagnosticare e prevedere il decorso della Malattia di Alzheimer.
Da qui la collaborazione tra DSTF e i responsabili SS della malattia di Alzheimer e loro collaboratori dell’Azienda Ospedaliera-Città della Salute e della Scienza (Torino): per DSTF una grande sfida tecnico-scientifica e per la Città della Salute una possibile svolta nella diagnostica e nella comprensione dello sviluppo di queste malattie.