Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco

Il mercato italiano del pet food vale oltre 2 miliardi di euro; l’andamento del settore va di pari passo con la sempre maggiore cura e attenzione riservata agli animali da compagnia. In particolare, il pet food industriale rimane la soluzione più pratica e conveniente per nutrire in modo equilibrato e completo, assicurando il benessere degli animali d'affezione. Il sistema di allerta rapido della Comunità Europea (RASFF) ha messo in luce che dal punto di vista della sicurezza alimentare del pet food le problematiche principali riguardano la presenza di mercurio e le contaminazioni microbiologiche.
Il mercurio (Hg), inquinante diffuso in tutto il pianeta, è altamente tossico in grado di provocare gravi effetti sulla salute e sull’ambiente.
Attraverso il fenomeno della bio-magnificazione lungo la rete trofica marina, Hg può raggiungere livelli superiori ai limiti di legge nei prodotti ittici che trovano largo impiego nell’alimentazione animale. Inoltre, possono esser riscontrati numerosi contaminanti microbiologici quali Listeria monocytogenes, Escherichia coli, Salmonella, Norovirus, Vibrio, stafilococchi, Bacillus cereus, poiché la microflora presente nei prodotti ittici al momento della cattura dipende dall’ambiente e dalla qualità microbiologica dell’acqua.
Lo scopo della ricerca è ottimizzare ed applicare un metodo basato su un kit portatile artigianale per la determinazione “on site” di Hg nei prodotti ittici destinati al pet food e nel pet food, basato su tecnica elettrochimica di stripping.
In parallelo, la ricerca si propone di ampliare le conoscenze relative al rischio microbiologico sul pet food contenente prodotti ittici, in particolare considerando i batteri/virus emergenti (Norovirus). Attualmente non vi sono strumentazioni portatili che consentano la quantificazione accurata del mercurio; le tecniche elettrochimiche hanno costi di strumentazione e gestione ridotti ed offrono ottime prestazioni in termini di sensibilità ed accuratezza, oltre alla possibilità di effettuare analisi in campo grazie ai moderni potenziostati portatili. Il progetto prevede la ricerca del Hg nei campioni pervenuti ai posti di ispezione frontaliera della Liguria con la metodica tradizionale (assorbimento atomico) e in parallelo l’utilizzo del kit portatile per verificare la sua accuratezza e sensibilità. Inoltre, su questi stessi campioni verrà valutata la contaminazione microbiologica e virologica da parte di patogeni emergenti.
I risultati che si intendono raggiungere sono:
lo sviluppo di un sistema portatile efficiente, accurato e sensibile che permetta la quantificazione del mercurio totale direttamente al punto di prelievo dei campioni di pet food;
la caratterizzazione microbiologica dei batteri/virus presenti nel pet food a base di prodotti ittici al fine di una valutazione sanitaria del prodotto.